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Il Resto del Calino ,
22.06.2001 :
Morto Titho, resta l'incubo di Fossoli
di Cesare Pradella
Karl Titho, l'ex comandante del campo di concentramento di Fossoli negli anni 44-45, è morto ieri in Germania all'età di 90 anni.
Si conclude così l'esistenza di questo ex ufficiale delle Ss che era stato di recente nuovamente indagato per la strage di Cibeno di Carpi (67 fucilati nel campo di Fossoli) e per altri delitti compiuti quando, dopo Fossoli, venne destinato a comandare il campo di concentramento di Gries (Bolzano). Questi episodi erano stati archiviati dalla magistratura militare italiana: quello di Cibeno dal tribunale militare di La Spezia e i fatti di Bolzano dalla magistratura di Verona.
Ma recentemente il Comune di Carpi e l'Aned, l'associazione nazionale dei deportati, presieduta dall'avvocato Gianfranco Maris, hanno chiesto la riapertura del 'caso'. Il perchè lo spiega lo stesso avvocato Maris: «Come rappresaglia per una azione militare dei partigiani a Genova, le SS decisero di fucilare 67 ostaggi più una spia (episodio immortalato dal film 'Il generale Della Rovere' di De Sica). Li scelsero uno alla volta – spiega Maris – tra i detenuti di Fossoli al cospetto del comandante Titho, con l'aiuto del suo vice Hans Haage. Il giorno seguente all'alba (il 12 luglio del 1944), vedemmo i camion lasciare il campo e dirigersi verso il poligono di tiro di Cibeno dove dieci prigionieri ebrei erano stati incaricati di scavare profonde fosse che dovevano contenere i corpi dei fucilati. Poco prima della fucilazione ci fu una colluttazione con alcuni condannati che, con la forza della disperazione, avevano cercato di reagire: nella confusione due di essi riuscirono a fuggire e in seguito a raccontare il drammatico episodio» . Maris finì anch'egli in un lager nazista, a Mauthausen, da dove uscì fortunosamente vivo e ora difende la memoria dei deceduti su richiesta dei familiari.
Sulla base di queste ed altre testimonianze, si è dunque deciso di chiedere la riapertura del caso e indurre l'autorità giudiziaria militare a riaprire il fascicolo riguardante sia Karl Titho che il suo vice Hans Haage. Sia nei fatti di Bolzano che per quelli di Cibeno-Fossoli, è l'opinione dei ricorrenti, ci fu una partecipazione diretta dei due ufficiali nazisti e, sia il Comune di Carpi che l'Aned, ritenevano giusto che essi fossero chiamati a rispondere dei loro delitti. Per la partecipazione ad alcuni di questi, è stato invece condannato all'ergastolo l'ex caporale delle Ss Michael Seifert, che si trova tuttavia libero in Canada.
La morte di Titho ieri pomeriggio in Germania mette la parola fine ad una e penosa querelle che ha riportato alla memoria il sacrificio di tanti innocenti.
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